QUATTRO CHIACCHIERE CON… PIETRO D’AMORE
Le linee di Nazca, che sono dei disegni a larga scala che “decorano” il deserto del Perù, sono come delle costellazioni sulla terra.
ORIONE, IL GRANDE CARRO, IL LEONE… le costellazioni sono un insieme di punti luminosi che, uniti, formano un disegno. Ma quel disegno è aleatorio, non è la costellazione dell’ACQUARIO è realmente a forma di UOMO CHE VERSA ACQUA DA UNA GIARA o l’ORSA MAGGIORE è a forma di ORSA. È la fantasia che fa vedere le cose con un occhio diverso. Un po’ come quando ti innamori e vedi il tuo ragazzo o la tua ragazza il più bello o la più bella del mondo.
Fantasia che non mancò, di certo, a Orson Welles quando lesse alla radio LA GUERRA DEI MONDI DI H. G. WELLS
Welles simulò un attacco marziano e fu così credibile da generare scompiglio nella popolazione.
Bene: sulla falsa riga di questo evento, secondo alcune persone anche la NASA inscenò una sorta di “commedia” quando il 20 luglio 1969 l’uomo mise piede sulla Luna. Le riprese furono affidate al grande Stanley Kubrick per mettere in scena quella che si definisce Una truffa da 30 miliardi di dollari.
Il perché di questa messinscena? Innanzitutto per vincere la corsa allo spazio contro l’Unione Sovietica.
Quali sono gli elementi a sostegno della tesi del finto sbarco? Ad esempio la bandiera americana che venne piantata sul suolo lunare: è tesa e sventola. Ma sulla Luna non c’è vento.
Poi, affermano che COME MAI NON SONO PIU’ STATE ORGANIZZATE MISSIONI SULLA LUNA, DOPO QUELLA VOLTA? e tanto tanto altro.
Tutti ragionevoli dubbi sui quali vogliamo dei chiarimenti e li chiederemo al nostro ospite: PIETRO D’AMORE.
Siamo tutti Figli di Bombo: Pietro bentornato. Stiamo parlando in questa puntata di SIAMO TUTTI FIGLI DI BOMBO di UFO, spazio e, adesso, complotti. LO SBARCO SULLA LUNA. Iniziamo col dire SIAMO MAI STATI SULLA LUNA?
PIETRO D’AMORE: La risposta è SÌ SIAMO STATI E ANCHE 6 VOLTE SU 7 MISSIONI (l’Apollo 13 ebbe dei problemi che tutti conosciamo)!
Siamo tutti Figli di Bombo: E allora perché non ci siamo più tornati?
PIETRO D’AMORE: Perché, chiuso il PROGETTO APOLLO, si chiuse il progetto degli allunaggi; lo studio del suolo lunare poteva essere fatto direttamente dalla Terra con i campioni prelevati o nello spazio a bordo della ISS. Ogni cosa ha un inizio e una fine; ottenuto l’obiettivo, si va avanti.
Siamo tutti Figli di Bombo: Tuttavia si sta parlando nuovamente di sbarchi sulla Luna.
PIETRO D’AMORE: È vero ma per altri tipi di progetti: per lo sfruttamento minerario e per insediare delle basi finalizzate alle missioni che porteranno l’uomo, questa volta, su Marte.
Siamo tutti Figli di Bombo: Uno degli elementi che i “complottisti” portano a proprio vantaggio riguarda la bandiera piantata sul suolo lunare. Le foto mostrano una bandiera il cui tessuto appare ondulato, come mosso dal vento.
PIETRO D’AMORE: In realtà, la stoffa della bandiera era fissata a un’asta con una stecca a forma di L, usata per tenerla tesa.
Siamo tutti Figli di Bombo: Un altro elemento riguarda il cielo nelle foto dell’epoca: dalla Luna appare completamente nero e privo di stelle. Com’è possibile questa cosa?
PIETRO D’AMORE: È possibile per il noto “fenomeno della rifrazione della luce”. È come vedere il cielo in una città: l’inquinamento luminoso inibisce gran parte della luce delle stelle.
Siamo tutti Figli di Bombo: Perché per alcuni è più facile accettare le teorie più astruse, per spiegare degli eventi, piuttosto che lo scenario più ovvio?
PIETRO D’AMORE: Alcuni si fanno ingannare dalle pareidolie, cioè l’illusione che porta la mente a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale. Ecco perché nascono questi equivoci, di cui, poi, si convincono.
Siamo tutti Figli di Bombo: Gli UFO esistono?
PIETRO D’AMORE: Non ho elementi per negare l’esistenza. Dico, però, che, seguendo le leggi fisiche che conosciamo, e che fissano la Velocità della luce come metro per misurare le distanze interstellari, è difficile che possano raggiungerci. Stando, ovviamente, alle tecnologie esistenti.
Siamo tutti Figli di Bombo: Che altro vogliamo aggiungere per convincere i nostri ascoltatori che siamo stati sulla Luna?
PIETRO D’AMORE: Gli specchietti! Mi spiego meglio: Gli astronauti delle missioni Apollo 11, 14 e 15 ne hanno lasciato uno, che guarda verso la Terra. Inviando un fascio di luce in quella direzione, è possibile misurare costantemente la distanza LUNA/TERRA. Munitevi, perciò, di un buon telescopio e li potrete vedere.
Siamo tutti Figli di Bombo: Grazie, Pietro, per essere stato nuovamente in nostra compagnia e… alla prossima.
PIETRO D’AMORE: Grazie a voi e, come sempre… sono anche io un Bombo!!
by Ketty D’Amico
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